Conoscendo questa azienda, quando ti imbatti nel tuo prodotto, che sia nei modi più vari, il nostro sguardo cambia. Brilla, vibra, è sopraffatto da tanta creatività, talento e bellezza nei pezzi che escono scolpiti praticamente direttamente dalla natura.

Entrando per la prima volta nel salone dell’arredamento di Milano, soprattutto nel padiglione dove riva1920 espone i suoi prodotti, la sua presenza è nota e, in particolare, posso dire che è stato amore a prima vista e lo sarà per sempre.

Mi sono avvicinato all’ingresso principale dello stand e mentre lavoravo come pressa per una rivista nel sud del paese, il mio accesso ad alcuni spazi e foto era più tranquillo e mi ha permesso di sentire di più ogni ambiente e cercare di capire come ogni processo e prodotto che ha preso forma individualmente e nel complesso aveva anche senso.  E il più affascinante dell’intero processo svolto con il legno è che il marchio riesce a trasmettere la sua maggiore essenza, l’orgoglio della sua traiettoria e l’amore per la natura.

Quasi a completare i suoi 100 anni di storia, Riva1920 ha iniziato la sua passeggiata in una piccola città del nord Italia, a 100 km da Milano a Cantú nell’anno 1920, piccola, familiare e specializzata nella produzione di classici mobili inlegno massello. Passò attraverso il periodo della guerra, iniziò una nuova generazione familiare nel 1970, ma con l’impegno di mantenere lo stesso apprezzamento del legno.  E nel1990, Maurizio Riva in viaggio negli Stati Uniti, è stata introdotta la cultura americana del legno di riforestazione.

La presentazione al Salone Internazionale del Mobile di Milano si è svolta per la prima volta nel 1992 e da lì era conosciuta in tutto il paese e a livello internazionale, con questo, l’innovazione tecnologica e il processo industriale per l’azienda era necessario e inevitabile.

Nel 2000, in collaborazione con  designer di fama internazionale, segna la sua evoluzione nel mondo del  Design Sostenibile. Un’altra nuova generazione della famiglia Riva inizia in azienda con uno sguardo a nuovi orizzonti e mercati, oltre ai boschi di riforestazione americani, sono stati introdotti il legno ri-uso del millenario Kauri della Nuova Zelanda, il Cedro del Libano e le Poste della Laguna di Venezia.

E, davvero, è stato magico scoprire questa storia, in particolare parlando dei Post della Laguna di Venezia, quando mi sono reso conto che oltre a Venezia da sola ha già un fascino per i suoi canali, riva1920 riesce ad avvicinare questa città indimenticabile, in pezzi di design con legno sostenibile in cui è necessario scambiarla in tempi e tempi in laguna.

Divan: Meeting Point, di Riccardo Arbizzoni

E ancora oggi Riva1920 riesce a sorprenderci. Nel 2010 ha creato il nuovo Riva Center Building dove ospita il Museo di Madeira, nella città di Cantú, con uno Showroom di 1200 metri quadrati e   più di 4000 pezzi tra macchine e strumenti per dimostrare la sua passione e unicità nell’uso del legno.

Maestosamente, ti presento i miei pezzi preferiti in modo che tu possa essere ammirato nello stesso modo in cui ti ammiro e che tu possa esprimere tutta l’importanza della natura che ci circonda, come prenderti cura, proteggerti e amarti.

C Cube Kauri Table.R. e S. Riva1920

In Kauri  Wood, una grande opera d’arte, è realizzato in legno antico della Nuova Zelanda, in piano solido, rifinito in olio, cera naturale di origine vegetale con estratti di pino. 

 Riempimento in resina, quando possibile, che dà l’allusione di vetro intrinseco proveniente dal legno.

In modo unico e personalizzato, ogni persona può scegliere la propria opera d’arte.

Earth, di Renzo e Matteo Piano/ C.R. & S. Riva1920

Questa tavola di terra in legno e resina Kauri, è la rappresentazione metaforica dei continenti della terra e  dei  suoi  oceani. Un’idea fantastica realizzata dai suoi designer.

Nella collezione Briccole, ipali di quercia che sono fissati in fondo alla laguna di Venezia per rivelare i corsi d’acqua e le maree per le navi che attraccano in questo bellissimo luogo, sono sempre i protagonisti. Durando tra i 10 e i 20 anni, devono essere cambiati, e in questo periodo funge da habitat naturale per i molluschi che creano questi disegni unici in ogni pezzo.

Venezia, regia di Cláudio Bellini (Venezia)

Torre di Rialto, di Giuliano e Gabriele Cappelletti

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Pezzo maestoso, così come il marchio.  Il tuo uso può essere nelle sale da pranzo o ovunque la tua creatività ti lasci andare.

Il cedro del Libano è ottenuto dal marchio quando cadono a causa di disastri naturali, essendo le frane, i forti venti o che sono stati abbattuti a causa della sicurezza dove si trovavano.

Da Baldessari e Baldessari, la Molletta come viene chiamata, è una panchina fatta solo di un blocco di cedro. La creazione è stata effettuata e progettata per tre misure. Inoltre, un’altra idea è usarla in forma verticale per personalizzare una parete nell’ambiente scelto.

Maui, di Terry Dwan

Questa poltrona è realizzata anche in un unico blocco di Cedro, aromatico  per natura, cedro dal design realizzato, portato al pezzo tratti unici, naturali e a tempo.

Pandanus, de Jamie Durie

Una delle novità del 2018, è la tabella Pandanus, Jamie Durie.

Il tuo top laminato e incollato sulla sua enorme base di cedro con finitura vulcanica.

Diverso, artistico e noto.

E per presentarvi un po’ di più del mondo del  design, oggi il legno, essenziale praticamente in tutte le nostre creazioni progettuale, è stato in grado di condurci a fare un viaggio verso la terra, verso la natura attraverso uno sguardo primordiale che Riva1920 ci permette di sentirci e deliziarci ad ogni nuovo lancio.